domenica 3 marzo 2013


INVITO A PARIGI
IL 27 E 28 APRILE 5 COMPAGNIE SUPPORTATE DA MIRABILIA TRAMITE LA PIATTAFORMA EUROPEA CIRCUS NEXT PRESENTERANNO IL LORO LAVORO A PARIGI, AL THEATRE DE LA CITÉ

Théâtre de la Cité Internationale
Circus Next é un un programma annuale di supporto artistico e finanziario, con l'obiettivo di scoprire, accompagnare e sostenere la nuova generazione di autori di circo contemporaneo, dando residenze, tutoring, mentoring ,fondi e visibilità ai progetti che presentano le maggiori contaminazioni con i linguaggi contemporanei e le idee più originali ed innovative in Europa, ed allo stesso tempo è anche la piattaforma dei partner europei che organizzano questa ampia operazione culturale

Da febbraio ad agosto 2013, gli artisti selezionati sono invitati a mostrare una o più volte un estratto significativo del loro lavoro in condizioni professionali. Queste presentazioni sono il risultato di unprimo periodo di lavoro e di scrittura, prima di una nuova fase di realizzazione dei progetti.Questa esposizione ad un pubblico in parte composto da professionisti e artisti, porta a nuovi incontri e può generare nuovi supporti artistici.




Presentazione pubblica: Aprile 27 e 28 2013 del Théâtre de la CitéInternationale di Parigi
Presentazione pubblica: a Giugno a Strasburgo e a Giugno a Fossano (19-23)



La presentazione pubblica a Parigi presenterà tutti i 5 progetti selezionatisostenuti da Circus Next, mentre la presentazione a Fossano prevede 1 prime assolute e 4 presentazioni o anteprime, di cui una della migliore compagnia non selezionata.


Théâtre de la Cité Internationale
17 Boulevard Jourdan 75014 Paris
www.theatredelacite.com


Altre info ed aggiornamenti suhttp://www.circusnext.eu/circusnext/en/page/phase-5-public-presentations

oppure scrivere a : Coordination : Thomas Renaud > thomas.renaud(at)circusnext.eu

giovedì 28 febbraio 2013

ELEZIONI FNAS 2013
CANDIDATURA A PRESIDENTE
Candidato: FABRIZIO GAVOSTO

BREVE PRESENTAZIONE PERSONALE:
CHI SONO?

Biologo, lavapiatti, fotografo, ma sopratutto, artista di strada dal 1987, ho vissuto in America Latina, negli States, a Parigi e ovunque potessi incontrare menti libere e creative. Tornato, anzi, inchiodato in Italia dalla ormai dimenticata "cartolina verde" nel 1985, e riformato poco dopo, inizio a lavorare con il teatro, per scoprire il teatro di strada in pochissimo tempo, ed in concomitanza il meraviglioso "cappello" che mi ha sostenuto per un bel po' (e, magari, mi sosterrà ancora in futuro!!!!) con gli Stelten Flight, Fabrizio e Samanta, le Venusiane, e altri piccoli e grandi spettacoli.
L'influenza francese e un viaggio ad Aurillac lasciano il segno, portandomi a concepire il teatro di strada prima, ed il circo contemporaneo poi, come un sistema incredibile e rivoluzionario, fatto di diverse sfumature, in grado di cambiare la storia del teatro in Europa.
Co-fondatore del mitico "coordinamento piemontese degli artisti di strada" che stimolò la nascita dei coordinamenti in Italia e la loro successiva riunione in un unico organismo, la FNAS, sono stato uno dei fautori entusiasti dell'abolizione della 121 pur essendo uno dei pochi ad averla e quindi a poter lavorare ovunque, in quanto mai una società avrebbe accettato e sostenuto un mestiere come quello del teatrante di strada e del saltimbanco se avesse continuato ad essere equiparato a quello del lustrascarpe e del facchino. E allora, via i privilegi ai pochi, per sviluppare qualcosa in Italia per tutti. Magari, dei centri di creazione dove gli artisti potessero provare i loro spettacoli, e festivals che li sostenessero economicamente nel loro percorso di ricerca, dando dignità e spessore culturale all'arte di strada. Da qui, con Claudio e Consuelo, I Carillon, gli Abesibé, si parte a scrivere con gli assessori regionali piemontesi Pino Chezzi e Giampiero Leo la legge 17 degli artisti di strada, che cambia in un colpo solo la storia del Piemonte.
L'incontro con il Circo Bidon e l'amicizia con François, e poi con i Lice de Luxe (allora False Majeur) e con Karl Stets mi fanno scoprire le possibilità comunicative del circo.
Membro del direttivo della FNAS per il primo periodo, ad un certo punto mollo tutto e mi metto ad inseguire un sogno. Rivoluzionare il sistema tramite le arti di strada ed il circo contemporaneo
Da allora, tento di creare un evento grande e forte abbastanza da poter essere utilizzato come strumento per rivendicare dei diritti fondamentali. Il diritto alla dignità del proprio lavoro (già quando dici "faccio l'Artista" la gente ti guarda male, poi se aggiungi "di strada" la situazione peggiora nettamente!), il diritto alla libertà di fare cappello, ma anche il diritto a ricevere sostegno ed aiuto economico durante la creazione di uno spettacolo, ad avere spazi e tempo per creare. Ed il diritto a circuitare in Europa se si vuole, nonché il diritto dei Direttori di festival ad avere un budget decente con cui fare  festival di qualità e con cui pagare gli artisti.
Il resto, é storia recente; La storia del sogno Mirabilia, che un po' alla volta, faticosamente, sta cambiando il modo di concepire le arti teatrali in Italia, e sta collegando gli artisti e i festivals italiani all'Europa. Fare rete, sostenere, collegare, sviluppare i percorsi artistici, rispettando l'identità, le scelte e la libertà di ognuno.
L'Europa ci aspetta, ed é molto aperta. Sono membro del direttivo di Circostrada, parte di Circus Next, collaboro con la FAIAR di Marsiglia, con Hors les Murs, tra poco con la Scozia (per sviluppare il circo ed il teatro di strada), con enti ed istituzioni in tutta Europa, e con tanti artisti italiani fuggiti all'estero alla ricerca di diritti che qui nemmeno sappiamo di avere.
Ed il sogno continua!


ELEZIONI FNAS 2013
PROGRAMMA:


La FNAS, checchè se ne dica, negli ultimi anni ha ottenuto grandi risultati. Sotto la guida di Gigi Russo, con il lavoro di Alessio Michelotti, é stata il motore di cambiamenti storici, che hanno portato il Ministero a riconoscere il Teatro di Strada, e i Comuni "bacchettoni" a confrontarsi con un valido interlocutore sulla libertà indispensabile al teatro di strada e sui suoi valori. Ed ancor di più, a sviluppare vere e proprie piattaforme, collaborando alla creazione di un'esperienza pioniera ma fondamentale come Open Street, o a creare avanzati sistemi che permettano di andare liberamente a cappello addirittura a Milano!
Forte di questa eredità, come Presidente mi propongo di svilupparla ulteriormente, sostenerla e lavorare per mantenere e incrementare i risultati ottenuti, potenziando e professionalizzando delle figure di supporto intorno all'attuale tuttofacente direttore, sviluppando il lavoro di consulenza e formazione, ed affiancando questo percorso a nuove iniziative.
Grazie proprio al mio percorso Europeo, vorrei creare vetrine della FNAS nei più importanti festival stranieri, perché i soci FNAS possano avere l'opportunità di partecipare a eventi quali Chalon, Tarrega, Avignone e diffondere le proprie creazioni in tutto il Mondo.
Vorrei portare la FNAS ad essere ancora più presente a livello Europeo, e tramite la pressione politica che lì si può ottenere verso l'Italia (e normale parlare con ministri e direttori del settore spettacolo) iniziare un percorso che preveda sostegno agli artisti, e maggior riconoscimento al settore.
Sostenere e mettere in rete i festivals anche tramite progetti europei, in modo che abbiano realmente dei fondi con cui fare coproduzioni e in modo che questi fondi non li debbano aspettare 2 anni, come capita con i fondi italiani.
Provare a portare il Ministero italiano in un processo di riconoscimento dell'incredibile valore artistico e sociale delle attività di spettacolo negli spazi urbani.
Collegare le compagnie a fondi che ne permettano i viaggi all'estero, come succede in quasi tutto il resto del mondo.
Allargare le reti esistenti ed integrarle.
Sviluppare Cantieri di strada in un vero e proprio percorso di residenza e sostegno a livello italiano ed europeo
Portare artisti stranieri a creare in Italia insieme ad artisti italiani.
Rinnovare la visione del settore, incentivando i linguaggi e progetti più contemporanei, salvaguardando allo stesso tempo l'incredibile patimonio tradizionale e l'unicità del teatro di strada made in Italy.
Insomma, come artista di strada, vorrei iniziare un percorso che vada incontro alle necessità degli artisti stessi, ed allo stesso tempo, come direttore artistico di Mirabilia dare i mezzi ai festival per crescere e per sostenere gli artisti. E come uomo libero, voglio che tutti noi ci sentiamo liberi di creare e comunicare in una comunità fatta di culture diverse che interagiscono e crescono insieme in un'unica Europa, garante dei diritti fondamentali di ciascuno di noi.

Sembrano sogni, ma i sogni volano alto..... Mirabilia é diventata nel 2012 Festival Culturale d'Europa riconosciuto e sostenuto dalla Comunità Europea, inserendo per la prima volta il teatro di strada e il circo nell'olimpo delle"arti alte", la filosofia, l'opera, la musica classica, il teatro, la danza, la poesia. E se un festival italiano ha potuto fare questo, gli artisti e i festivals insieme con la FNAS possono fare molto molto di più!

CONTATTI:
Fabrizio Gavosto - Tel: 3356159280
Email: art@festivalmirabilia.it
Web: www.festivalmirabilia.it