ELEZIONI FNAS 2013
CANDIDATURA A PRESIDENTE
Candidato: FABRIZIO GAVOSTO
BREVE PRESENTAZIONE PERSONALE:
CHI SONO?
Biologo, lavapiatti, fotografo, ma sopratutto,
artista di strada dal 1987, ho vissuto in America Latina, negli States, a
Parigi e ovunque potessi incontrare menti libere e creative. Tornato,
anzi, inchiodato in Italia dalla ormai dimenticata "cartolina verde" nel
1985, e riformato poco dopo, inizio a lavorare con il teatro, per
scoprire il teatro di strada in pochissimo tempo, ed in concomitanza il
meraviglioso "cappello" che mi ha sostenuto per un bel po'
(e, magari, mi sosterrà ancora in futuro!!!!) con gli Stelten Flight,
Fabrizio e Samanta, le Venusiane, e altri piccoli e grandi spettacoli.
L'influenza francese e un viaggio ad Aurillac lasciano il segno,
portandomi a concepire il teatro di strada prima, ed il circo contemporaneo
poi, come un sistema incredibile e rivoluzionario, fatto di diverse
sfumature, in grado di cambiare la storia del teatro in Europa.
Co-fondatore del mitico "coordinamento piemontese degli artisti di
strada" che stimolò la nascita dei coordinamenti in Italia e la loro
successiva riunione in un unico organismo, la FNAS, sono stato uno dei
fautori entusiasti dell'abolizione della 121 pur essendo uno dei pochi
ad averla e quindi a poter lavorare ovunque, in quanto mai una società
avrebbe accettato e sostenuto un mestiere come quello del teatrante di
strada e del saltimbanco se avesse continuato ad essere equiparato a
quello del lustrascarpe e del facchino. E allora, via i privilegi ai
pochi, per sviluppare qualcosa in Italia per tutti. Magari, dei centri
di creazione dove gli artisti potessero provare i loro spettacoli, e
festivals che li sostenessero economicamente nel loro percorso di
ricerca, dando dignità e spessore culturale all'arte di strada. Da qui,
con Claudio e Consuelo, I Carillon, gli Abesibé, si parte a scrivere con
gli assessori regionali piemontesi Pino Chezzi e Giampiero Leo la legge
17 degli artisti di strada, che cambia in un colpo solo la storia del
Piemonte.
L'incontro con il Circo Bidon e l'amicizia con François, e poi con i
Lice de Luxe (allora False Majeur) e con Karl Stets mi fanno scoprire le
possibilità comunicative del circo.
Membro del direttivo della FNAS per il primo periodo, ad un certo punto
mollo tutto e mi metto ad inseguire un sogno. Rivoluzionare il sistema
tramite le arti di strada ed il circo contemporaneo
Da allora, tento di creare un evento grande e forte abbastanza da poter
essere utilizzato come strumento per rivendicare dei diritti
fondamentali. Il diritto alla dignità del proprio lavoro (già quando
dici "faccio l'Artista" la gente ti guarda male, poi se aggiungi "di
strada" la situazione peggiora nettamente!), il diritto alla libertà di
fare cappello, ma anche il diritto a ricevere sostegno ed aiuto
economico durante la creazione di uno spettacolo, ad avere spazi e tempo
per creare. Ed il diritto a circuitare in Europa se si vuole, nonché il
diritto dei Direttori di festival ad avere un budget decente con cui
fare festival di qualità e con cui pagare gli artisti.
Il resto, é storia recente; La storia del sogno Mirabilia, che un po'
alla volta, faticosamente, sta cambiando il modo di concepire le arti
teatrali in Italia, e sta collegando gli artisti e i festivals italiani
all'Europa. Fare rete, sostenere, collegare, sviluppare i percorsi
artistici, rispettando l'identità, le scelte e la libertà di ognuno.
L'Europa ci aspetta, ed é molto aperta. Sono membro del direttivo di
Circostrada, parte di Circus Next, collaboro con la FAIAR di Marsiglia,
con Hors les Murs, tra poco con la Scozia (per sviluppare il circo ed
il teatro di strada), con enti ed istituzioni in tutta Europa, e con
tanti artisti italiani fuggiti all'estero alla ricerca di diritti che
qui nemmeno sappiamo di avere.
Ed il sogno continua!
ELEZIONI FNAS 2013
PROGRAMMA:
La FNAS, checchè se ne dica, negli ultimi anni ha
ottenuto grandi risultati. Sotto la guida di Gigi Russo, con il lavoro
di Alessio Michelotti, é stata il motore di cambiamenti storici, che
hanno portato il Ministero a riconoscere il Teatro di Strada, e i Comuni
"bacchettoni" a confrontarsi con un valido interlocutore sulla libertà
indispensabile al teatro di strada e sui suoi valori. Ed ancor di più, a
sviluppare vere e proprie piattaforme, collaborando alla creazione di
un'esperienza pioniera ma fondamentale come Open Street, o a creare
avanzati sistemi che permettano di andare liberamente a cappello
addirittura a Milano!
Forte di questa eredità, come Presidente mi propongo di svilupparla
ulteriormente, sostenerla e lavorare per mantenere e incrementare i
risultati ottenuti, potenziando e professionalizzando delle figure di
supporto intorno all'attuale tuttofacente direttore, sviluppando il
lavoro di consulenza e formazione, ed affiancando questo percorso a
nuove iniziative.
Grazie proprio al mio percorso Europeo, vorrei creare vetrine della FNAS
nei più importanti festival stranieri, perché i soci FNAS possano avere
l'opportunità di partecipare a eventi quali Chalon, Tarrega, Avignone e
diffondere le proprie creazioni in tutto il Mondo.
Vorrei portare la FNAS ad essere ancora più presente a livello Europeo, e
tramite la pressione politica che lì si può ottenere verso l'Italia (e
normale parlare con ministri e direttori del settore spettacolo)
iniziare un percorso che preveda sostegno agli artisti, e maggior
riconoscimento al settore.
Sostenere e mettere in rete i festivals anche tramite progetti europei,
in modo che abbiano realmente dei fondi con cui fare coproduzioni e in
modo che questi fondi non li debbano aspettare 2 anni, come capita con i
fondi italiani.
Provare a portare il
Ministero italiano in un processo di riconoscimento dell'incredibile
valore artistico e sociale delle attività di spettacolo negli spazi
urbani.
Collegare le compagnie a fondi che ne permettano i viaggi all'estero, come succede in quasi tutto il resto del mondo.
Allargare le reti esistenti ed integrarle.
Sviluppare Cantieri di strada in un vero e proprio percorso di residenza e sostegno a livello italiano ed europeo
Portare artisti stranieri a creare in Italia insieme ad artisti italiani.
Rinnovare la visione del settore, incentivando i linguaggi e progetti
più contemporanei, salvaguardando allo stesso tempo l'incredibile
patimonio tradizionale e l'unicità del teatro di strada made in Italy.
Insomma, come artista di strada, vorrei iniziare un percorso che vada
incontro alle necessità degli artisti stessi, ed allo stesso tempo, come
direttore artistico di Mirabilia dare i mezzi ai festival per crescere e
per sostenere gli artisti. E come uomo libero, voglio che tutti noi ci
sentiamo liberi di creare e comunicare in una comunità fatta di culture
diverse che interagiscono e crescono insieme in un'unica Europa, garante
dei diritti fondamentali di ciascuno di noi.
Sembrano sogni, ma i sogni volano alto..... Mirabilia é diventata nel
2012 Festival Culturale d'Europa riconosciuto e sostenuto dalla Comunità Europea,
inserendo per la prima volta il teatro di strada e il circo nell'olimpo
delle"arti alte", la filosofia, l'opera, la musica classica, il teatro,
la danza, la poesia. E se un festival italiano ha potuto fare questo,
gli artisti e i festivals insieme con la FNAS possono fare molto molto
di più!
CONTATTI:
Fabrizio Gavosto - Tel: 3356159280
Email: art@festivalmirabilia.it
Web: www.festivalmirabilia.it