giovedì 9 giugno 2011

Come scrivere un dossier di creazione

Vivere di circo e teatro di strada. Professionalmente, ma senza vendersi. Questione di accettare compromessi oppure di imparare ad organizzarsi per affrontare la scena internazionale? Nel Workshop di questa mattina, tenuto da Cathrine Magis (Espace Catastrophe) e Salvatore Frasca (Compagnia My Laika) si sono incontrati punti di vista diversi, confluiti in una sola realtà, che è quella della professionalità.


Si è partiti dalla presa di coscienza dalla drammatica realtà italiana, dove negli ultimi dieci anni gli artisti hanno potenziato le loro tecniche creando conoscenze, spettacoli di alto livello, scuole ed energia, mentre la capacità di coordinare e finanziare spettacoli è declinata drasticamente. Si è poi analizzato il caso del Belgio che, nonostante finanziamenti limitati rispetto alla Francia, ha dato vita ad uno spazio fondamentale nella rete europea contemporanea, ovvero l'Espace Catastrophe. Infine Salvatore ha messo a disposizione la sua decennale esperienza al fine di capire cosa sia un dossier e soprattutto come deva essere strutturato.


Quel che emerge sia dall'approccio "nordico" e burocratico che da quello più "integralista" e di strada è la necessità di avere un progetto forte, in cui si crede. Non è necessario sapere dal principio dove si vuole arrivare, ma bisogna per lo meno sapere cosa non si è disposti a fare, quali sono le vie che non interessano. Partendo da qui la stesura di dossier e fiches non solo aiuta ad accedere a coproduzioni e bandi, ma è spesso uno strumento utilissimo per fare luce sui propri obiettivi.


Gli artisti italiani, inoltre, a volte si sentono svantaggiati perché non hanno un divulgatore e non sanno come avvicinare le strutture e la rete esistente. La buona notizia è che questo può essere un vantaggio: aver lavorato in situazione svantaggiata e presentarsi in modo personale e deciso vi farà sicuramente notare un po' di più nel marasma di compagnie che stanno nascendo.


OK, MA COME SI SCRIVE QUESTO FAMOSO DOSSIER DI CREAZIONE?

Ovviamente non c'è una risposta universale e la vostra creatività vi porterà a trovare la forma migliore. Ecco pero alcuni punti che non possono mancare:


- Le 5 W. Chi siete, cosa proponete, come volete strutturare lo spettacolo, da dove venite e dove volete andare, le tempistiche del progetto e perché fate quel che fate. Qui già c'è da lavorare, ma non è tutto.


- Importante sottolineare cosa vi ispira nel processo di creazione, meglio se non ha nulla a che fare con il circo. Poesia, musica, cinema, opera…qualunque siano gli input che vi stimolano è bene scriverli, in modo da forgiare pian piano un testo che vi rappresenti, che parli di voi.


- Analizzate poi le spese che dovrete affrontare, anche quelle più lontane e apparentemente effimere. In conteso europeo, infatti, il circo è un lavoro a tutti gli effetti e va retribuito come tale. Pensate quindi alle strutture che serviranno, chi ve le potrà fornire, quali possono essere gli aiuti esterni di cui avrete bisogno (dall'amministratore e il commercialista a registi, musicisti, responsabili delle luci e quant'altro).


- Fondamentale specificare dove siete stati, a quali festival avete partecipato, quali collaborazioni avete sostenuto. Questo è il gioco del mercato, pertanto va da se che più "contatti" si hanno a favore, tanto meglio. Ovviamente sempre mantenendo la vostra integrità, e quindi decidendo a quali opportunità si è interessati e a quali no.


- I tempi di sviluppo sono poi fondamentali, appunto perché se otterrete finanziamenti il vostro lavoro creativo sarà pagato puntualmente e gli enti erogatori avranno bisogno di un calendario il quanto più possibile reale.


- Infine, la vostra filosofia. L'essenza del tutto, la vostra identità. Può sembrare superfluo passare del tempo ad elaborare su concetti così intellettuali, ma una volta che questo punto sarà chiaro a voi anche i destinatari delle vostre domande sapranno con chi hanno a che fare ed entrambi potrete decidere se e come intraprendere collaborazioni in modo trasparente e proficuo.


E mentre si cerca di ottenere finanziamenti per portare avanti il proprio lavoro la cosa fondamentale è continuare. Usare il proprio spettacolo, o una parte, come merce di scambio proponendolo a comuni, enti anche piccoli e paesi apparentemente più poveri ma che saranno felici di accogliervi, magari in cambio di un posto dove provare in un onda buona, lontani dal peso della burocrazia, avendo così la possibilità di concentrarvi sulla cosa più importante: il vostro spettacolo.


Molti altri consigli e scambi di avventure domani al workshop "Costruire, creare e presentare un dossier ed una richiesta di residenza e/o produzione in un centro europeo: come e dove", che sarà tenuto da Fanny Fauvel (La Cascade) e Salvatore Frasca (My Laika) presso la segreteria del festival.





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